giovedì 27 maggio 2010

Via del sopracciglio destro

Chissà dove sei,
perduta nella notte,
col tuo trucco infame e la tua giacca da bandito.
Io ti ho aspettata all'ombra dei 'tuoi per come',
col mio viso angelico percosso dai fatti.
Chissà dove sei,
perduta nei segni,
con la tua sigaretta
come una matita,
e le tue speranze di vittoria.
Io ti ho accettata come una bella calligrafia,
un biglietto da visita e due occhi diversi.
Può accadere di tutto,
puoi anche conquistare
vari uomini bruni e misurarne l'aspetto,
ma il mio indirizzo è "Via del sopracciglio destro"
con rispetto parlando,
e altre parti, altre parti di me.

Chissà dove sei. Francesco De Gregori

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